Storia del reggiseno

Il reggiseno compie 107 anni: Mary Phelps Jacob e l’incredibile storia dietro l’invenzione del capo il 12 febbraio 1914.
Sono passati 107 anni da quando Mary Phelps Jacob inventò il reggiseno con due fazzoletti da tasca per poter indossare un abito da sera
Due fazzoletti da tasca, del nastro rosa, ago, filo e qualche spillo. È nato così 106 anni fa il primo reggiseno inventato e cucito da Mary Phelps Jacob e brevettato il 12 febbraio del 1914. Come sempre è stata una necessità a spingere le leve della creatività: Mary, una giovane benestante americana con discendenze nobili, nel 1914 ha 23 anni e deve partecipare a uno dei molti balli delle debuttanti poche settimane dopo il suo debutto ufficiale in società.
Il problema è l’abito che la giovane ha deciso di indossare per l’occasione dalla cui scollatura fa capolino il rigido corsetto di stecche di balena in uso all’epoca. Cambiare abito è fuori discussione e così Mary Phelps Jacob chiede alla sua cameriera personale di portarle due fazzoletti da tasca e il necessario per cucirli insieme in modo da sorreggere il seno senza che il nuovo indumento di biancheria spunti dal vestito da sera. Con un ulteriore notevole vantaggio: la comodità rispetto ai corsetti che impedivano i movimenti delle donne durante le serate mondane.
È proprio l’agilità dimostrata quella sera da Mary Phelps a indurre le sue amiche a chiederle il segreto e a far crescere la domanda per il nuovo capo. Domanda che rappresenta il combustibile di ogni impresa di mercato di questo mondo e Mary lo sa.
Così il 14 febbraio del 1914 presenta la domanda di brevetto per il suo reggiseno allo United States Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti statunitense, che lo approva nel novembre dello stesso anno. Avviare una piccola azienda di produzione è un passo scontato, grazie anche ai fondi del primo marito, Richard R. Peabody. Non dura molto e non ingrana mai veramente: il secondo marito di Mary, Harry Crosby che la spinge qualche anno più tardi a cambiare anche il suo nome in Caresse Crosby (altro nome col quale è conosciuta), non ama le preoccupazioni insite in una qualsiasi attività imprenditoriale e Mary decide di vendere il suo brevetto alla Warner Brothers Corset Company per 1.500 dollari (cifra equivalente a circa 21.000 dollari odierni).
Da quel momento la sua vita prende una piega totalmente diversa che la porta nell’Europa dei Ruggenti anni Venti, tra feste sfrenate e sfide alla convenzione, un matrimonio aperto con Harry Crosby, droghe, alcol ed eccessi vari, una relazione con un giovane Henri Cartier-Bresson, l’apertura di una casa editrice per poeti e autori emergenti, una relazione con un pugile afroamericano (vero scandalo per l’epoca) in seguito al suicidio di Harry Crosby, un terzo matrimonio con un giovane attore ubriacone e l’apertura di una colonia di artisti in Italia, dove ottiene il titolo papale di Principessa di Rocca Sinibalda e dove trova la morte a Roma nel 1970.
Ma come si dice in questi casi: questa è un’altra (interressantissima) storia.